24/7

Movimento di Preghiera 24/7: La preghiera continua 24 ore su 24 per 7 giorni

  • Il Popolo di Dio in preghiera per dare a Dio la Gloria 
    • In primo luogo abbiamo bisogno di tornare a credere nella potenza della preghiera -  II Cr 7:14
    • Per tornare ad essere luce chiediamo di abbattere le mura delle divisioni - Gs 6:25
    • Preghiamo affinché il nostro paese torni ad essere benedetto e che la giustizia di Dio torni a governare la nostra nazione - Pv 14
    • Preghiamo per il perdono e la pacificazione tra le genti nella nostra nazione.
    • Che questo piccolo iniziale esercito di adoratori possa moltiplicarsi e diventare una potente testimonianza per le nostre città!
    • Domenica 28 Marzo ore 20 tutti in piazza della Signoria presso la tomba di Savonarola, dove avrà inizio questo progetto di preghiera.

 

  • I motivi di questo movimento di preghiera:
    • Perché desideriamo vedere splendere la Gloria di Dio nelle nostre città e Nazione.
    • Tutto parte da un profondo senso di insoddisfazione per la situazione in cui ci troviamo, così che ci  aspettiamo che coloro che provano gli stessi sentimenti su uniscano a noi in questo movimento.
    • La preghiera in se non è l’obbiettivo ma il mezzo da noi scelto per poter con l’aiuto di Dio cambiare questa situazione.
    • Iniziamo senza essersi dati una scadenza, ma certamente  con l’obiettivo di riscoprire la presenza di Dio in mezzo a noi, e la Sua risposta per questi nostri tempi.

 

  • Perché iniziare il 28 Marzo sera in un luogo simbolico e pubblico?
    • Perché crediamo nell’impegno che andiamo a prendere al cospetto di Dio.
    • Perché crediamo attraverso questo incontro di poter essere tutti  incoraggiati.
    • Perché sarà il primo di una serie di appuntamenti tesi a valutare come il Signore risponderà.
    • Perché è utile ritrovarsi periodicamente (trimestralmente) in un luogo pubblico, per riprendere spiritualmente (simbolicamente) possesso delle nostre città, e per incoraggiarci a vicenda.
    • Mantenere vivo per lungo tempo l’impegno di questa catena di preghiera non sarà facile, così occorrerà fissare traguardi e verifiche.
    • La nostra visione è quella di vedere tutte le chiese ed il popolo di Dio presente in ogni città e luogo, unito nella preghiera.

Che nessuno rimanga o si senta escluso!

  • Un Mandato Biblico per la Preghiera 24/7
    1. Base scritturale per la preghiera 24 ore al giorno
    2. Benefici della preghiera 24 ore al giorno
    3. Preghiera ed azione
    4. Un breve studio sull'uso del termine 'veglia' nella Scrittura

1. Base scritturale per la preghiera 24 ore al giorno

    1. Il concetto di preghiera 24 ore al giorno ha le sue radici in varie Scritture e Principi Biblici:
      Dio veglia su di noi 24 ore al giorno (Sl. 121) e nella Sua Parola ci chiama a vegliare e pregare con Lui. Apocalisse 4-5 afferma che gli angeli e i 24 anziani adorano Dio letteralmente giorno e notte. La Bibbia ci insegna a pregare che la volontà di Dio sia fatta sulla terra così come in cielo e in cielo c’è solo lode, adorazione e intercessione 24 ore al giorno. Ecco perché crediamo che anche sulla terra lode, adorazione e intercessione dovrebbero continuare per 24 ore al giorno e l’unico modo in cui questo può avvenire è di istituire delle veglie di preghiera di 24 ore.

    2. Nel Vecchio Testamento, il fuoco sull’altare veniva tenuto acceso continuamente: “Il fuoco sarà mantenuto acceso sull’altare e non si lascerà spegnere; il sacerdote vi brucerà della legna ogni mattina, vi disporrà sopra l’olocausto, e sopra vi brucerà il grasso dei sacrifici di riconoscenza. Il fuoco dev’essere mantenuto sempre acceso sull’altare, e non lo si lascerà spegnere.(Lev. 6:5-6). I due compiti principali del sacerdote erano: a) l’intercessione (attraverso le preghiere e le offerte); e b) la lode e adorazione. Il fuoco sull’altare era un simbolo della continua lode, adorazione, intercessione e riconciliazione da parte dei sacerdoti.

    3. Dio stesso ci stabilisce come sentinelle sulle mura per pregare per il compimento delle Sue promesse:” Sulle tue mura, Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle; non taceranno mai, né giorno né notte. Voi che destate il ricordo del SIGNORE, non abbiate riposo, non date riposo a lui, finché egli non abbia ristabilito Gerusalemme, finché non abbia fatto di lei la lode di tutta la terra.”(Isaia 62:6-7).  Notate  a) é Dio stesso che stabilisce le sentinelle; b) devono stare davanti a Lui 24 ore al giorno; c) le   sentinelle non devono tacere mai o permettere a Lui di riposare fino a quando tutte le Sue promesse sono state compiute. La Parola di Dio contiene migliaia di promesse per i Suoi figli e la Scrittura ci insegna di pregare continuamente per il loro compimento.

    4. In Luca 18:7 Dio promette che ci renderà giustizia (sistemerà giustamente ciò che è sbagliato – crimine, violenza, povertà, droga, abuso,       corruzione, immoralità, ingiustizia, matrimoni rotti e l’AIDS) se gridiamo a Lui giorno e notte. “Dio non renderà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tarderà nei loro confronti?”. 

    5. Le lettere dell’apostolo Paolo parlano spesso di intercessione giorno e notte per la chiesa e per l’avanzamento del vangelo
      Servire Dio Padre giorno e notte attraverso la lode e l’adorazione, crescere nell’intimità con Dio  e vivere alla Sua presenza.
      Apocalisse 4:8-11: “E le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed erano coperte di occhi tutt’intorno e di dentro, e non cessavano mai di ripetere giorno e notte: «Santo, santo, santo è il Signore, il Dio onnipotente, che era, che è, e che viene».Ogni volta che queste creature viventi rendono gloria, onore e grazia a colui che siede sul trono, e che vive nei secoli dei secoli, i ventiquattro anziani si prostrano davanti a colui che siede sul trono e adorano colui che vive nei secoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo: «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed esistono».” Pregate che questa generazione (i giovani) ritorni a Dio e che fra di essi ci siano uomini e donne che temono Dio e porteranno avanti il Grande Mandato e il Grande Comandamento. Lamentazioni 2:18-19 “Il loro cuore grida al Signore:O mura della figlia di Sion, spandete lacrime come un torrente, giorno e notte! Non vi date pace, non abbiano riposo le pupille degli occhi vostri! Alzatevi, gridate di notte, al principio di ogni veglia! Spandete come acqua il vostro cuore davanti alla faccia del Signore! Alzate le mani verso di lui per la vita dei vostri bambini, che vengono meno per la fame agli angoli di tutte le strade!”.

2. Benefici della preghiera 24 ore al giorno

    1. Una veglia di preghiera 24-7 aiuta la chiesa a portare a compimento il comandamento di essere una casa di preghiera per le nazioni (Is.56:7).
    2. Mettendo in atto queste veglie, le chiese sono in grado di prendere la responsabilità e stare sulle mura come sentinelle per la chiesa nel mondo, per le loro comunità, il loro paese e per le altre nazioni. 
    3. 24 ore di lode, adorazione e intercessione fanno si che la relazione di un intercessore con Dio entri in una dimensione nuova e più profonda.
    4. Una veglia di 24 ore è focalizzata sulla raccolta.
    5. Tramite le veglie, possiamo pregare 24 ore al giorno per i nostri bisogni   personali e per quelli della comunità.
    6. La preghiera di 24 ore ci aiuta a perseverare nella preghiera, di continuare nella preghiera e a pregare incessantemente, come la Parola ci comanda di fare.
    7. Una veglia di preghiera di 24 ore promuove unità fra i credenti perché sono focalizzati sulle stesse cose e pregano insieme per quelle. Unisce anche chiese e denominazioni e mobilita i membri della chiesa a pregare con efficacia.
    8. Una veglia incoraggia i credenti a perseverare nella preghiera perché si prega insieme. Aiuta ogni intercessore e gruppo di preghiera a comprendere che hanno una responsabilità ed il sapere che non stanno pregando da soli li rafforza.
    9. La storia ha dimostrato che la preghiera ha avuto un impatto enorme sulle comunità e sul mondo.

3. Preghiera ed azione

La preghiera non è fine a se stessa. La preghiera ci porta alla comunione con Dio Padre, Gesù Cristo e lo Spirito Santo. Quando entriamo in comunione con Gesù, Egli ci rivela il Suo cuore e ci dirige verso coloro che sono nel bisogno. Lo scopo della preghiera è di darci la forza per vivere il Grande Comandamento (amare...) e il Grande Mandato (andare...). Non preghiamo tanto per pregare. La vera preghiera condurrà sempre all’azione: toccare le vite degli altri con l’amore e la compassione di Cristo.

1. La preghiera deve risultare sempre in uno stile di vita da missionario –portando l’amore e la salvezza di Gesù alle persone che hanno bisogno di salvezza, conforto e guarigione.

2. Mentre edifichiamo sul fondamento della preghiera, dobbiamo vivere come discepoli di Gesù, seguendoLo ovunque vada, senza badare al costo.

3. La  preghiera deve risultare in una vita di compassione  verso tutti coloro che sono nel bisogno.

4. La preghiera costituisce la base per il cristiano per vivere in pace, nella riconciliazione e nell’amore l’uno per l’altro.

5. La preghiera ci porta ad una vita d’intimità con Gesù.

6. Tramite la preghiera, riceviamo potenza da Dio (per mezzo dello Spirito Santo) per essere testimoni dell’amore, la salvezza e la compassione di Gesù e divulgarlo fino all’estremità della terra.

Alcuni pregano tanto per pregare, altri pregano per conoscere Dio
– Andrew Murray

4. Un breve studio sull’uso del termine “veglia” nella Scrittura

    1. In Gen.2:15 Dio nominò le sue creature come Suoi rappresentanti, sentinelle, guardiani del Giardino dell’Eden. La traduzione ebraica per “veglia” è shamar, uno dei tre termini usati per “sentinella” nel Vecchio Testamento. Adamo fu incaricato di prendersi cura  e preservare il giardino. Gli  altri due termini usati sono precisamente natsar e tsaphah. Tutti i tre termini ebraici implicano protezione e difesa, oltre ad agressione ed azione offensiva. Dunque, possiamo dire che queste parole, in realtà, significano “sorvegliare” o “proteggere, vegliando, preservando o nascondendo.
       
    2. I due termini greci per “sorvegliare” sono gregoreuo e agrupneo. Entrambi implicano protezione, ma significano letteralmente, “rimanere sveglio” o  “insonne”. Le parole si riferiscono ad una sentinella, un ricognitore, un  guardiano notturno – uno che ha il compito di rimanere sveglio, all’erta per scorgere eventuali segnali di pericolo.
       
    3. Ai tempi del Vecchio Testamento, il guardiano aveva la responsabilità di  a) salvaguardare le coltivazioni; b) sorvegliare, dalle mura della città, l’eventuale arrivo di nemici. Durante la raccolta (inteso anche in senso spirituale), l’attività della sentinella era fondamentale. In tutto il mondo adesso è tempo di raccolto; ecco perchè abbiamo bisogno di sentinelle – per sorvegliare e proteggere il raccolto di Dio (Giov.17:12) . Le sentinelle venivano piazzate anche sulle mura cittadine per proteggere la popolazione e a difesa della città stessa. (Isa.1:6-8; Isa.62:6; Ezec.22:30)
       
    4. E le quattro creature viventi....non restavano mai, giorno e notte, di dire: Santo, santo, santo è il Signore Iddio, l’Onnipotente, che era, che è, e che viene...
      (Apoc.4:8-11)

Pregate spesso, perchè la preghiera è uno scudo per l’anima, un sacrificio offerto a Dio, ed una frustata per Satana.
– John Bunyan

LE DODICI “discipline” NELLA PREGHIERA

    1. Disciplinarsi nella lode
      Passa del tempo in pura lode a Dio. Concentrati nel lodarlo per ciò che Lui è,- e specificatamente per quello che è stato per te durante la settimana, ma rimanda a più tardi il ringraziamento per le opere specifiche che ha compiuto nella tua vita.
    2. Disciplinarsi nell’aspettare
      In questo momento disciplinerai la tua mente a pensare solo a Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Il tuo unico obiettivo sarà quello di pensare solo a Dio.
    3. Disciplinarsi nel vegliare
      Nella nostra battaglia contro il peccato come opera Satana? Quali sono le aree della tua vita che sono aperte ai suoi attacchi? Come vieni sconfitto? Cosa fai o pensi di fare, che consideri sbagliato?
      Vegliare in preghiera significa chiedere a Dio di aprire i nostri occhi spirituali agli eventi spirituali che ci circondano. L’obiettivo di questo momento è di chiedere a Dio di renderci consapevoli delle astuzie di satana nella nostra vita – per ottenere la prospettiva di Dio.

    4. Disciplinarsi nel pregare le Scritture
      Seleziona dei versetti dai Proverbi, da Ecclesiaste o dalle Lamentazioni e leggile mentre preghi. Mentre leggi chiedi a Dio di benedire questo cibo spirituale nella tua vita , e poi prega attentamente i pensieri, le sfide, le convinzioni o le lodi presenti in quel versetto rivolgendoti al Signore.
    5. Disciplinarsi nel confessare i propri peccati
      Chiedi a Dio di esaminare il tuo cuore e di mostrarti dei peccati nascosti. Esamina mentalmente le tue attività recenti e i tuoi atteggiamenti per scoprire aree spiritualmente deboli. Ravvediti non solo dei tuoi peccati ricevendo il perdono da parte di Dio, ma confessa anche il tuo bisogno di ricevere la sua forza, la sua protezione e guida.
    6. Disciplinarsi nell’intercessione
      In questo momento di intercessione grida a Dio per la salvezza dell’umanità. Prega in special modo per quelle persone a cui hai testimoniato recentemente, per i tuoi familiari ed amici.
    7. Disciplinarsi nella supplica
      Utilizza questo momento per presentarti alla presenza di Jehova Jireh – Dio che provvede- con i tuoi bisogni e quelli degli altri. Sii semplice, specifico e sincero nelle tue richieste.
    8. Disciplinarsi nel ringraziamento
      Pensa a tutto quello che Dio ha provveduto per te in questa settimana, e poi ringrazialo specificatamente per tutte le benedizioni spirituali, materiali, fisiche ed esterne di cui hai potuto beneficiare. Ringrazialo inoltre, in fede, per quelle benedizioni che ancora non hai ricevuto.
    9. Disciplinarsi nel cantare a Dio
      Canta a voce alta parole di lode, di testimonianza, o versetti presi dalla scrittura. Canta un canto nuovo al Signore. Canta inni, cori, e nuove parole di adorazione al Signore. qualunque cosa sia canta semplicemente al Signore e chiedigli di far uscire dalle tue labbra musica proveniente dal tuo cuore. Pieno di fede, che la tua voce canti a Dio.
    10. Disciplinarsi nella meditazione
      Scegli un piccolo brano da proverbi, ecclesiaste o lamentazioni. Meditare significa pensare e considerare sempre più approfonditamente ciò che Dio ti sta dicendo. In particolar modo attraverso le parole che stai leggendo- ricevendo quanto più “nutrimento” possibile da quel passo.
    11. Disciplinarsi all’ascolto
      Quando inizi il momento dell’ascolto, prepara un quaderno per scriverci ciò che Dio imprimerà nella tua mente. Poi chiedi a Dio di rispondere alla domanda che hai nel cuore. Che sia una decisione da prendere, un sogno o un problema. Poi ascolta.
      Spesso Dio si rivela attraverso la sua  Parola, perciò potresti anche aprire il passo e leggerlo silenziosamente senza cercare di interpretarlo o analizzarlo. Stai semplicemente dicendo:” Parla Signore, io, tuo figlio, sto ascoltando.”
    12. In questi momenti finali torna di nuovo alla lode a Dio, concentrandoti in special modo sulla sua potenza, saggezza e presenza e nei modi in cui l’ha mostrate nelle ultime due settimane nella tua vita.

UN’ORA DI RINNOVAMENTO SPIRITUALE ATTRAVERSO LA PREGHIERA
Disciplinare se stessi significa semplicemente creare uno spazio in cui Dio può operare- attraverso le nostre vite, ma ancor di più NELLE NOSTRE VITE.

Disciplinare se stessi non è facile – e richiede sforzo, determinazione e pratica, ma più di ogni altra cosa AMORE PER DIO.

 

“Rendimi uno strumento per portare la tua pace.
Dove c’è odio che io porti il tuo amore,
dove c’è ferita, il tuo perdono, Signore,
e dove c’è dubbio, la vera fede in te”

- San Francesco D’Assisi

 

Promosso dal Consiglio dei Pastori di Firenze Prato e Pistoia
Per informazioni e comunicazioni
Giovanni Targetti
Tel.055/285148 - Fax.055/285148
Cell.348/3112524
gtargetti@gmail.com


"che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi:
affinché il mondo creda che tu mi hai mandato."
(Giovanni 17:21)

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